Umidità in casa
Molto spesso accade che nel realizzare un’opera di risanamento dell’umidità, il problema è nel trovare le cause che generano il problema dell’umidità.
Per ogni causa esiste una diversa soluzione, quindi vien da se che la soluzione è conseguente al tipo di causa e molte volte ci si affida in maniera leggera a giudizi personali o meglio a quelli di tecnici del settore che descrivono un problema dando una loro interpretazione dopo una veloce analisi visiva delle zone colpite dal fenomeno. Nella maggior parte dei casi la soluzione viene determinata sulla base di precedenti esperienze lavorative, che hanno sicuramente la loro importanza, senza nulla togliere alla professionalità del tecnico che cercherà di dare il meglio del suo bagaglio culturale per espletare il suo compito, ma raramente la descrizione della causa deriva anche da una diagnostica strumentale, che se coniugata a esperienze operative permette di valutare con una migliore precisione la natura del problema e indirizzare in modo più corretto anche la soluzione.
Diamo un esempio scherzoso di quello che potrebbe accadere nelle case quando dell’umidità aggredisce una muratura e cade un pezzo di intonaco:
- La moglie dice al marito: quando ti decidi a sistemare quel muro? Cadono sempre i pezzi… finirà che viene giù la casa.
- Il marito sbuffando va nel vicino colorificio e il negoziante gli propone un sacco di intonaco risanante dicendo che è da molti anni che lo vende e nessuno si è mai lamentato, costa poco e fa uno bello spessore.
- Poi il marito chiede consiglio all’impresario edile del paese che dice: bisogna levare tutto l’intonaco, fino a pietra viva e almeno fino ad un metro di altezza e così via a comprare altri sacchi di intonaco per poi finalmente fare applicare il nuovo intonaco… traspirante.
- Poi chiama l’imbianchino di famiglia che dà una bella mano di fondo sul nuovo intonaco e dice: meglio dare un fondo di fissativo di quello buono, almeno siamo sicuri che poi non si stacca più niente e sopra gli mette una bella rasatura di fratazzato plastico, tirato per bene, anche perché la pittura fa poco spessore e non liscia l’intonaco troppo ruvido… e poi la pittura è troppo sottile, durerebbe poco con l’umidità.
- Quando arriva l’amico curioso, quello che sa tutto lui, dice: ma chi è che ti ha detto di rifare l’intonaco… bisognava tagliare il muro!
- L’idraulico al bar ridendo gli dice: ma sei sicuro che lì non passano tubi? Quanti anni ha la tua casa? I tubi mica durano in eterno… stai a vedere che ritorna la macchia sul muro.
- La moglie dice al marito un pò confuso sul quanto fatto: adesso che è tutto apposto se tocchi ancora quel muro pulisci tu.
- E il marito viene torturato dal dubbio se è veramente tutto apposto.
Non lasciarti condurre in un vortice di errori più o meno gravi, alla fine l’indecisione e la comprensibile inesperienza crea solo imbarazzo sul decidere il modo giusto di intervenire e ci si affida ai consigli di chi forse ne sa un pò di più, cercando di sintetizzare tutte le informazioni percepite, per poi riuscire a decidere da soli.
Analizzando con specifiche metodologie di diagnostica prima del ripristino, si riuscirà a programmare un corretto lavoro di recupero edile, permettendo di analizzare il tipo di umidità, la sua profondità nel muro, la presenza di sali igroscopici, l’estensione del fenomeno, la direzione di propagazione e la direzione di partenza, tante utili informazioni che permettono di determinare la “giusta cura”.
Tanto per dare un’idea di quanto detto, si può dire che è inutile eseguire un ripristino per problemi legati a umidità di risalita capillare quando invece l’umidità è generata da una infiltrazione di acqua piovana nel muro come nel caso riportato nella fotografia sopra riportata, in cui una valutazione fatta a prima vista potrebbe fare pensare a tutt’altra cosa.
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