Sterilizzatore mascherine trasportabile
La Diemme Arte Casa Srl ha adottato una particolare tecnica di bonifica che permette di implementare la sicurezza della dotazione D.P.I. (dispositivi individuali protezione) tramite dei processi di disinfezione degli stessi, quando e dove meglio si desidera, che sia a casa propria o nell’ambiente di lavoro, permettendo azioni di disinfezione da microrganismi patogeni come batteri, virus, muffe.
E’ possibile attuare un’azione di Disinfezione di mascherine monouso anche se di nuova fornitura in modo da sterilizzare eventuali contaminazioni avvenute durante il trasporto o semplicemente perchè toccate con le mani in modo non corretto.
Non esiste una validazione da un punto di vista scientifico sul come sanificare un DPI come la mascherina monouso, quindi la procedura è a carattere sperimentale per rendere possibile il riutilizzo di una mascherina monouso in situazioni di emergenza che vedano una carenza di nuove forniture mascherine, utile anche per eliminare odori sgradevoli come ad esempio nelle situazioni di soggetti fumatori, tramite un’attività di sterilizzazione grazie ad una sanificazione su più fronti, svolta da sorgente Ultravioletti UV-C e saturazione di Ozono all’interno di uno specifico box costituente un ambiente confinato, rendendo l’interno del box un’area in cui avviene la distruzione o disattivazione di batteri, virus, muffe.
Il box di sterilizzazione è leggero, trasportabile, viene alimentato tramite presa USB, misura circa 15×25 cm. ed al suo interno le superfici a specchio permettono di massimizzare l’effetto della luce ultravioletta UV-C, la particolare chiusura del box permette di massimizzare l’effetto dell’Ozono con azione in circa 8 minuti.
Box sterilizzatore dotato di certificazione di conformità e certificazione CE conforme alle direttive 2014/30/EU ed in riferimento agli standard EN55014-1:2006/A2:2011 e EN55014-2:1997/A2:2008
Il particolare box di sterilizzazione adottato da Diemme Arte Casa Srl soddisfa le esigenze di bonifica in casi di emergenza da attuarsi in tempi rapidi presso i propri clienti o per i propri clienti.
La tecnica di sanificare le mascherine monouso sopra descritta è una delle più valide perchè non coinvolge spruzzatura con liquidi disinfettanti, esposizioni a vapore o immersioni in acqua bollente e quindi non modifica la struttura del materiale con cui è composta la mascherina, un’altra cosa a cui bisogna fare attenzione è la disinfezione da contaminazione delle mani quando si tocca la mascherina.
Vediamo a seguire alcuni passaggi di test sulla misura della carica batterica presenti su una mascherina monouso indossata per circa due ore, tramite rilievo con tamponi sterili e misura ATP batterico in bioluminescenza, prima e dopo un ciclo di sterilizzazione.
Dopo il primo ciclo di sterilizzazione della mascherina durato 8 minuti i valori della carica batterica residua sono diminuiti drasticamente, pertanto il consiglio è di eseguire anche un secondo ciclo di sterilizzazione girando la mascherina dall’altro lato per arrivare ad un valore prossimo al 99% della disinfezione, ulteriormente se si vuole essere più scrupolosi si consiglia di riporre la masherina in una busta di plastica per alcuni giorni in modo da sottoporre a quarantena anche per la mascherina, è comunque consigliato di non ripetere il riutilizzo per più di 3 – 4 volte.
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